Convenzione sui diritti del fanciullo (KRK) Art. 37

Zusammenfassung der Rechtsnorm KRK:



La Convenzione sui diritti dell'infanzia è un accordo internazionale che stabilisce i diritti fondamentali dei bambini e obbliga gli Stati parti a rispettarli, proteggerli e garantirli. Questi includono il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, All'istruzione, alla salute e alla protezione dalla violenza e dallo sfruttamento. La Convenzione sottolinea anche il coinvolgimento dei bambini nelle decisioni che li riguardano. La Svizzera ha ratificato la Convenzione e deve garantire che i diritti dei bambini nel paese siano protetti.

Art. 37 KRK dal 2022

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Art. 37

Gli Stati parti vigilano affinché:

  • a) nessun fanciullo sia sottoposto a tortura o a pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti. Né la pena capitale né l’imprigionamento a vita senza possibilit di rilascio devono essere decretati per reati commessi da persone di et inferiore a diciotto anni;
  • b) nessun fanciullo sia privato di libert in maniera illegale o arbitraria. L’arresto, la detenzione o l’imprigionamento di un fanciullo devono essere effettuati in conformit con la legge, costituire un provvedimento di ultima risorsa ed avere la durata più breve possibile;
  • c) ogni fanciullo privato di libert sia trattato con umanit e con il rispetto dovuto alla dignit della persona umana ed in maniera da tener conto delle esigenze delle persone della sua et . In particolare, ogni fanciullo privato di libert sar separato dagli adulti, a meno che si ritenga preferibile di non farlo nell’interesse preminente del fanciullo, ed egli avr diritto di rimanere in contatto con la sua famiglia per mezzo di corrispondenza e di visite, tranne che in circostanze eccezionali;
  • d) i fanciulli privati di libert abbiano diritto ad avere rapidamente accesso ad un’assistenza giuridica o ad ogni altra assistenza adeguata, nonché il diritto di contestare la legalit della loro privazione di libert dinanzi un Tribunale o altra autorit competente, indipendente ed imparziale, ed una decisione sollecita sia adottata in materia.

  • Es besteht kein Anspruch auf Aktualität und Vollständigkeit/Richtigkeit.

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    Anwendung im Bundesgericht

    BGERegesteSchlagwörter
    133 I 286 (1P.7/2007)Trennung Jugendlicher von Erwachsenen in der Untersuchungshaft, Jugendstrafprozessordnung des Kantons Basel-Stadt und Bundesgesetz über das Jugendstrafrecht, Vorrang des Bundesrechts; Art. 49 Abs. 1 BV, Art. 10 Ziff. 2 lit. b UNO-Pakt II, Art. 37 lit. c KRK. Die als staatsrechtliche Beschwerde erhobene Beschwerde gegen den Erlass der Jugendstrafprozessordnung wird als Beschwerde gemäss Art. 82 lit. b BGG entgegengenommen (E. 1). Zulässigkeit der Beschwerde gegen kantonale Erlasse im Allgemeinen (E. 2). Die Jugendstrafprozessordnung, welche in Ausnahmefällen die gemeinsame Unterbringung von Jugendlichen und Erwachsenen während der Untersuchungshaft vorsieht, ist mit dem Jugendstrafgesetz nicht vereinbar (E. 3 und 4). Das Jugendstrafgesetz sieht für die Trennung der Jugendlichen von den Erwachsenen keine Übergangsfrist vor (E. 5). Jugendliche; Untersuchungshaft; Recht; Erwachsene; Erwachsenen; Unterbringung; Jugendlichen; Kanton; Recht; Trennung; Vollzug; Freiheit; Jugendstrafgesetz; Jugendstrafprozessordnung; Freiheitsentzug; Einrichtungen; Kantone; Botschaft; Kinder; Bundesgesetz; Erlass; Basel; Bundesgericht; JStPO; Bundesrecht; Basel-Stadt; UNO-Pakt; Beschwer; Justizdepartement

    Anwendung im Bundesverwaltungsgericht

    BVGELeitsatzSchlagwörter
    E-1/2016Rechtsverzögerung/RechtsverweigerungRecht; Mutter; Kinder; Verfügung; Eingabe; Bundes; Rechtsvertreter; Quot;; Kindes; Asylverfahren; Verfahren; Wiedererwägung; Wegweisung; Wiedererwägungs; Bundesverwaltungsgericht; Asylgesuch; Interesse; Schweiz; Interessen; Anhörung; Nigeria; Eltern; Rechtsverweigerung; Wiedererwägungsgesuch; Urteil; ähig