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Entscheid des Bundesstrafgerichts: SK.2012.24 vom 29.05.2012

Hier finden Sie das Urteil SK.2012.24 vom 29.05.2012 - Strafkammer

Sachverhalt des Entscheids SK.2012.24

Il Tribunale penale federale ha assolto la Corte penale nel caso SK200910, pronunciando una sentenza di proscioglimento del reato di riciclaggio di denaro aggravato (art 305 bis CP) per l'accusato A. La Corte ha ritenuto che non ci sono fatti nuovi o mezzi di prova che possano modificare sostanzialmente il fondamento fattuale della sentenza di rinvio, e quindi la prescrizione dell'azione penale è stata estinta. La Corte ha anche confermato l'indennità per la difesa fissata dalla parte rappresentata (avv Michele Rusca) in fr 80 932- (IVA compresa), a carico della Confederazione. Inoltre, non si prelevano tasse di giustizia e spese. Il ricorso del Tribunale penale federale contro la sentenza di proscioglimento è ammissibile se causa un pregiudizio irreparabile o se l'accoglimento del ricorso comporterebbe immediatamente una decisione finale consentendo di evitare una procedura probatoria defatigante o dispendiosa. Il ricorso può essere presentato entro 30 giorni dalla notificazione della sentenza, e deve essere motivato.

Urteilsdetails des Bundesstrafgerichts

Instanz:

Bundesstrafgericht

Abteilung:

Strafkammer

Fallnummer:

SK.2012.24

Datum:

29.05.2012

Leitsatz/Stichwort:

Riciclaggio di denaro aggravato (art. 305bis CP); prescrizione dell'azione penale.

Schlagwörter

Apos;; Tribunal; Tribunale; Corte; Apos;accusa; Confederazione; Apos;art; Apos;indennità; Lapos;indennità; Apos;accusato; Apos;Alta; Apos;avv; Apos;azione; Lapos;accusato; Ministero; édéral; Rusca; Mario; Postizzi; Lapos;esecuzione; Apos;istanza; Apos;accertamento; Apos;esito; Apos;onorario; Giudici; Presidente; Cancelliera; Pierluigi; Diego; Della

Rechtskraft:

Kein Weiterzug, rechtskräftig

Kommentar:

-

Entscheid des Bundesstrafgerichts

Bundesstrafgericht

Tribunal pénal fédéral

Tribunale penale federale

Tribunal penal federal

Numero dell'incarto: SK.2012.24

Decisione del 29 maggio 2012
Corte penale

Composizione

Giudici penali federali Giorgio Bomio, Presidente,
Roy Garré e Giuseppe Muschietti,
Cancelliera Susy Pedrinis Quadri

Parti

Ministero pubblico della Confederazione, rappresentato dal Procu­ratore federale capo Pierluigi Pasi ,

contro

1.

A. , rappresentato dall'avv. Mi­che­le Rusca,

2.

B. , rappre­sen­tato dall'avv. Diego Della Casa,

3.

C. , rappresentato dall'avv. Mario Postizzi.

Oggetto

Riciclaggio di denaro (art. 305 bis CP ); prescrizione dell'azione penale


Visti:

- la sentenza del 22 febbraio e 18 marzo 2010 della Corte penale del Tribunale penale federale nella causa SK.2009.10 , già nota alle parti;

- il dispositivo di cui alla pronuncia precitata che si riproduce qui di seguito:

" Per questi motivi la Corte pronuncia:

I. Per quanto concerne D.

1. L'accusato D. è riconosciuto autore colpevole di riciclaggio di denaro aggravato (art. 305 bis n. 2 CP ) per i capi d'accusa 1.15, 1.16, 1.17, 1.18 e 1.19, per complessivi USD 840'404.59. Per il resto è prosciolto.

2. D. è condannato alla pena pecuniaria di 180 aliquote giornaliere di fr. 10.-- cadauna, per complessivi fr. 1'800.--, a valere quale pena interamente complementare alla pena di due anni e sei mesi di reclusione inflittagli mediante sentenza pronunciata il 27 aprile 2009 dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale ordinario di Milano.

3. D. è condannato al pagamento di fr. 6'000.-- a titolo di spese giudiziarie.

4. L'indennità dovuta al difensore d'ufficio avv. Carlo Borradori è fissata in
fr. 29'651.-- (IVA compresa), importo a carico della Confederazione. Dedotti gli anticipi già versati, la cassa del Tribunale penale federale verserà al difensore il conguaglio di fr. 24'588.20. D.
è condannato al rimborso alla Confederazione di fr. 10'000.-- non appena egli tornerà a miglior fortuna.

II. Per quanto concerne A.

1. L'accusato A. è riconosciuto autore colpevole di riciclaggio di denaro aggravato (art. 305 bis n. 2 CP ) per i capi d'accusa 2.2, 2.3, 2.8, 2.11 e 2.14 nonché di ripetuto riciclaggio di denaro (art. 305 bis n. 1 CP ) p er i capi d'accusa 2.5 e 2.17 , per complessivi USD 840'404.59. Per il resto è prosciolto ai sensi dei considerandi.

2. A. è condannato alla pena detentiva di 14 mesi e alla pena pecuniaria di 30 aliquote giornaliere di fr. 100.-- cadauna, per complessivi fr. 3'000.-- .

3. L'esecuzione della pena è sospesa in applicazione dell'art. 42 CP e al condannato è impartito un periodo di prova di due anni.

4. A. è condannato al pagamento di fr. 12'000. -- a titolo di spese giudiziarie.

5. L'indennità dovuta al difensore avv. Michele Rusca è fissata in fr. 62'640.-- (IVA compresa), importo a carico della Confederazione. A. è condannato al rimborso alla Confederazione di fr. 30'000.-- non appena egli tornerà a miglior fortuna.

III. Per quanto concerne E.

1. L'accusata E. è prosciolta da tutti i capi d'accusa.

2. L'indennità dovuta al difensore avv. Manuele Bianchi è fissata in fr. 67'060.-- (IVA compresa), importo a carico della Confederazione.

IV. Per quanto concerne B.

1. L'accusato B. è riconosciuto autore colpevole di ripetuto riciclaggio di denaro (art. 305 bis n. 1 CP) per il capo d'accusa 4.10, limitatamente all'operazione dell'8 maggio 2003, nonché per i capi d'accusa 4.11, 4.12, 4.20 e 4.21, per un importo complessivo di EUR 3'276'221.-- e USD 242'000.--. Per il resto è prosciolto ai sensi dei considerandi.

2. B. è condannato alla pena detentiva di 17 mesi.

3. L'esecuzione della pena è sospesa in applicazione dell'art. 42 CP e al condannato è impartito un periodo di prova di due anni.

4. B. è condannato al pagamento di fr. 16'000.-- a titolo di spese giudiziarie .

V. Per quanto concerne F.

1. L'accusato F. è prosciolto da tutti i capi d'accusa.

2. L'indennità dovuta al difensore avv. Roberto Macconi è fissata in fr. 82'926.-- (IVA compresa), importo a carico della Confederazione.

VI. Per quanto concerne G.

1. L'accusata G. è prosciolta da tutti i capi d'accusa.

2. L'indennità dovuta al difensore avv. Luciano Giudici è fissata in fr. 38'481.-- (IVA compresa), importo a carico della Confederazione.

VII. Per quanto concerne C.

1. L'accusato C. è prosciolto da tutti i capi d'accusa.

2. L'indennità dovuta al difensore avv. Mario Postizzi è fissata in
fr. 80'932.-- (IVA compresa), importo a carico della Confederazione.

VIII. Sulle pretese di parte civile

Le pretese di parte civile di H. S.p.A., di I. S.p.A. e di J. S.p.A. sono dichiarate irricevibili a seguito di incompetenza giurisdizionale.

IX. Sulle richieste di confisca

1. È ordinata la confisca:

1.1. dei valori sequestrati sulla relazione n. 1 intestata a K. Inc., Panama, presso la banca L. di Chiasso, a concorrenza di USD 840'404.59; per il resto la relazione in questione è dissequestrata;

1.2. dei valori sequestrati sulla relazione n. 2 intestata a B., presso la banca M. di Singapore, a concorrenza di EUR 3'276'221.-- e USD 242'000.--; per il resto la relazione in questione è dissequestrata.

2. È ordinato il dissequestro dei restanti beni e valori.

X. Esecuzione

L'esecuzione dei punti I.2. e IX. di questo dispositivo è affidata al Ministero pubblico della Confederazione ."

- la sentenza del Tribunale federale 6B_735/2010 del 25 ottobre 2011, che ha parzialmente accolto il ricorso in materia penale presentato dal Ministero pubblico della Confederazione (in seguito: MPC), annullando la citata decisione impugnata della Corte penale con riguardo al proscioglimento di A., B. e C. dal reato di riciclaggio di denaro e rinviando la causa alla prima istanza per nuova decisione sui punti annullati;

- gli atti delle procedure SK.2009.10 e SK.2011.26 , quest'ultima aperta a seguito del rinvio;

- l'istanza del 26 marzo 2012, con cui C. ha chiesto l'accertamento dell'estinzione dell'azione penale avviata nei suoi confronti e relativa ai fatti imputati nell'atto d'accusa ricadenti nel novero della sentenza di rinvio summenzionata;

- le prese di posizione trasmesse a questo Collegio il 20, 25 e 27 aprile 2012 dal MPC e dai patrocinatori di A. e di B., con cui essi hanno dichiarato di rimettersi al prudente giudizio della Corte, rispettivamente di non opporsi all'istanza del 26 marzo 2012 presentata da C.

Ritenuto:

- che, giusta l'art. 30 CPP , per motivi sostanziali, il giudice può disgiungere i procedimenti;

- che, giusta l'art. 329 cpv. 4 CPP ; se risulta definitivamente che non può essere pronunciata una sentenza, il giudice abbandona il procedimento dopo aver accordato alle parti e ai terzi aggravati dall'abbandono il diritto di essere sentiti;

- che, secondo l'art. 107 cpv. 1 LTF , il Tribunale federale non può andare oltre le conclusioni delle parti. L'Alta Corte può esaminare unicamente i punti della sentenza impugnata espressamente contestati dal ricorrente (v. Yves Donzallaz , Loi sur le Tribunal fédéral, Commentaire, Berna 2008, n. 4284 ad art. 107 LTF ). In questo senso, l'eventuale annullamento può concernere unicamente quelle parti della sentenza per le quali il ricorso è stato accolto. Per tali parti, l'autorità che si occupa del nuovo giudizio è vincolata dalle considerazioni di diritto sviluppate dal Tribunale federale nella sua sentenza di rinvio, le quali devono essere riprese nella nuova decisione (v. sentenza del Tribunale federale 4C.46/2007 del 17 aprile 2007, consid. 3.1; H. Seiler/N. Von Werdt/A. Güngerich , Handkommentar zum Bundesgerichtsgesetz, Berna 2007, n. 9 ad art. 107 LTF ). Per questa ragione, sia il tribunale che le parti non possono fondare il nuovo giudizio su fatti diversi da quelli già constatati o su opinioni giuridiche espressamente respinte mediante la sentenza di rinvio o addirittura non riportate nei considerandi (v. sentenza del Tribunale federale 4C.46/2007 del 17 aprile 2007, consid. 3.1 con rinvii; Ulrich Meyer/Johanna Dormann , Commentario basilese, 2a ediz., Basilea 2011, n. 18 ad art. 107 LTF );

- che, in altre parole, trattandosi di rinvio all'istanza precedente, il potere di cognizione del giudice di rinvio è limitato dalle motivazioni contenute nella sentenza di rinvio, nel senso che non può scostarsi da quanto deciso in modo definitivo dal Tribunale federale, come neppure dalle constatazioni fattuali che sono state impugnate (DTF 131 III 91 consid. 5.2, con rinvii, giurisprudenza confermata nella sentenza del Tribunale federale 6B_534/2011 del 5 gennaio 2012, consid. 1.2);

- che, in concreto, l'accoglimento da parte dell'Alta Corte del ricorso presentato dal MPC riguarda segnatamente l'annullamento del proscioglimento di C. Su tale punto questa Corte deve pronunciare un nuovo giudizio ai sensi dei considerandi della sentenza del Tribunale federale, rimanendo tuttavia impregiudicata, secondo l'Alta Corte, la questione della prescrizione dell'azione penale. Le parti non annullate della sentenza di primo grado passano in giudicato, nella misura in cui dalla procedura di rinvio non emergono fatti nuovi o mezzi di prova ai sensi di una revisione che modificano sostanzialmente il fondamento fattuale della sentenza di rinvio (v. Meyer/Dormann , op. cit., n. 19 ad art. 107 LTF );

- che, secondo la giurisprudenza, l'accusato ha di regola diritto ad una sola udienza pubblica. Se il rinvio della causa da parte dell'Alta Corte non è dovuto ad un'amministrazione delle prove lacunosa, ma concerne motivi puramente giuridici o legati a prove che possono essere raccolte per iscritto, e se la sentenza del Tribunale federale contiene direttive chiare che non lasciano più alcun margine di manovra all'autorità inferiore relativamente alla questione della colpevolezza dell'accusato, la rinuncia ad un nuovo dibattimento risulta giustificata (DTF 103 Ia 137 consid. 2c; sentenza del Tribunale federale 6B_864/2010 del 25 gennaio 2011, consid. 2.3; sentenza del Tribunale penale federale SK.2005.5 del 19 ottobre 2005, consid. 1.3);

- che, con atto di accusa del 15 giugno 2009, il MPC rimproverava a C. atti di riciclaggio semplice a norma dell'art. 305 bis CP , commessi sino al 5 maggio 2003;

- che, per tale reato, il codice prevede una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria;

- che, a norma dell'art. 97 cpv. 1 lett. c CP, l'azione penale si prescrive in sette anni, se per il reato è comminata una pena detentiva che non superi i tre anni;

- che, giusta l'art. 97 cpv. 3 CP , se prima della scadenza del termine di prescrizione è stata pronunciata una sentenza di prima istanza, la prescrizione si estingue;

- che, secondo costante giurisprudenza del Tribunale federale (DTF 134 IV 328; sentenza del Tribunale federale 6B_242/2011 del 15 marzo 2012, consid. 2.1 con rinvii), per sentenza di prima istanza ai sensi dell'art. 97 cpv. 3 CP si deve intendere il verdetto di colpevolezza;

- che, conseguentemente, solo una sentenza di condanna estingue il termine di prescrizione, mentre il giudizio di proscioglimento non interferisce sul suo corso e ciò a prescindere dalla loro fondatezza giuridica;

- che, sulla scorta della giurisprudenza dell'Alta Corte, neppure una sentenza di proscioglimento pronunciata in violazione del diritto estingue il corso della prescrizione; in effetti, sempre a mente dell'Alta Corte, apparirebbe contrario ad ogni logica collegare a una pronuncia assolutoria, constatante che l'imputato non può essere condannato per i rimproveri mossigli, la conseguenza giuridica dell'imprescrittibilità del reato e quindi la possibilità che il prosciolto possa essere perseguito ulteriormente, senza limiti temporali, per gli stessi rimproveri; collegare l'intervento della prescrizione all'esito finale della procedura ricorsuale comporterebbe la rinascita delle difficoltà e delle disparità che caratterizzavano la vecchia regolamentazione di questo istituto e sarebbe in contraddizione con le finalità perseguite con la modifica del Codice penale consistenti nel semplificare le regole sulla prescrizione agevolandone l'applicazione (sentenza del Tribunale federale 6B_242/2011 del 15 marzo 2012, consid. 2.2 con rinvii);

- che, come visto, con sentenza del 22 febbraio e 18 marzo 2010, la Corte penale del Tribunale penale federale ( SK.2009.10 ) ha assolto C. da tutti i capi d'accusa;

- che, pertanto, nella fattispecie le accuse mosse dal MPC nei confronti di C. si sono tutte prescritte al più tardi il 5 maggio 2010;

- che, di conseguenza, il procedimento avviato nei confronti di C. va abbandonato (v. art. 329 cpv. 4 CPP , art. 319 e 320 CPP ; Rolf Grädel/Matthias Heiniger , Basler Kommentar, schweizerische Strafprozessordnung, Basilea 2011, n. 15 ad art. 319 CPP);

- che si giustifica pertanto la disgiunzione della posizione procedurale di C. dalla procedura SK.2011.26 ;

- che, a norma degli art. 422 e segg. CPP - in particolare degli art. 423 e 426 al. 1 a contrario e 2 CPP - e del regolamento del Tribunale penale federale sulle spese, gli emolumenti, le ripetibili e le indennità della procedura penale federale (RSPPF; RS 173.713.162), visto l'esito della presente richiesta, si giustifica di prescindere dall'imposizione di spese procedurali e dalla fissazione della tassa di giustizia;

- che, se è pienamente o parzialmente assolto o se il procedimento nei suoi confronti è abbandonato, l'imputato ha diritto ad un'indennità per le spese sostenute ai fini di un adeguato esercizio dei suoi diritti procedurali (art. 429 cpv. 1 lett. a CPP ). A norma dell'art. 12 RSPPF , l'onorario è fissato secondo il tempo, comprovato e necessario, impiegato dall'avvocato per la causa e necessario alla difesa della parte rappresentata; l'indennità oraria ammonta almeno a 200 e al massimo a 300 franchi. Giusta il cpv. 2 del medesimo articolo, se l'avvocato non presenta alcuna nota delle spese entro la conclusione dell'udienza finale [...], il giudice fissa l'onorario secondo libero apprezzamento. Nella fattispecie, non essendo stata presentata alcuna nota d'onorario, l'indennizzo per la difesa di C. per la presente procedura di rinvio della causa alla scrivente Corte da parte del Tribunale federale, deve essere fissato, ex aequo et bono, in fr. 1'000.- IVA inclusa e va posta a carico della Confederazione. L'indennità per la difesa fissata con sentenza del 22 febbraio e 18 marzo 2010 ( SK.2009.10 ) è confermata in fr. 80'932.- (IVA compresa) a carico della Confederazione.


Per questi motivi, la Corte penale pronuncia:

  1. È ordinata la disgiunzione del procedimento avverso C. dal procedimento SK.2011.26 .
  2. Il procedimento avverso C. è abbandonato a seguito di intervenuta prescrizione dell'azione penale.
  3. Non si prelevano tasse di giustizia e spese.
  4. L'indennità per ripetibili nel presente procedimento è fissata in fr. 1'000.- (IVA compresa), importo a carico della Confederazione. L'indennità riconosciuta nella sentenza del 22 febbraio e 18 marzo 2010 ( SK.2009.10 ) è confermata in fr. 80'932.- (IVA compresa) a carico della Confederazione.

In nome della Corte penale

del Tribunale penale federale

Il Presidente del collegio La Cancelliera

Comunicazione a (atto giudiziale):

- Ministero Pubblico della Confederazione , Procuratore federale capo Pierluigi Pasi

- Avv. Michele Rusca, difen ­ sore di A. (imputato)

- Avv. Diego Della Casa, difen ­ sore di B. (imputato)

- Avv. Mario Postizzi, difensore di C. (imputato)

Informazione sui rimedi giuridici

Le decisioni finali della Corte penale del Tribunale penale federale sono impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale, 1000 Losanna 14, entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione (art. 78 , art. 80 cpv. 1 , art. 90 e art. 100 cpv. 1 LTF ).

Le recours peut être formé pour violation du droit fédéral et du droit international (art. 95 LTF ). Le recours ne peut critiquer les constatations de fait que si les faits ont été établis de façon manifestement inexacte ou en violation du droit au sens de l'art. 95 LTF, et si la correction du vice est susceptible d'influer sur le sort de la cause (art. 97 al. 1 LTF ).

Reclamo alla Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale

Il reclamo contro i decreti e le ordinanze, nonché gli atti procedurali della Corte penale del Tribunale penale federale, eccettuate le decisioni ordinatorie, dev'essere presentato e motivato per scritto entro 10 giorni all'indirizzo della Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale, casella postale 2720, 6501 Bellinzona (art. 393 cpv. 1 lett. b e art. 396 cpv. 1 CPP; art. 37 cpv. 1 LOAP).

Mediante il reclamo si possono censurare: a. la violazione del diritto, compreso l'eccesso e l'abuso del potere di apprezzamento e la denegata o ritardata giustizia; b. l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti; c. l'inadeguatezza (art. 393 cpv. 2 CPP ).

Ricorso al Tribunale federale

Il ricorso contro le decisioni pregiudiziali e incidentali della Corte penale del Tribunale penale federale notificate separatamente dev'essere depositato presso il Tribunale federale, 1000 Losanna 14, entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione (art. 78 , art. 80 cpv. 1 , art. 93 e art. 100 cpv. 1 LTF ).

Il ricorso contro queste decisioni è ammissibile se esse possono causare un pregiudizio irreparabile, o se l'accoglimento del ricorso comporterebbe immediatamente una decisione finale consentendo di evitare una procedura probatoria defatigante o dispendiosa (art. 93 cpv. 1 LTF).

Il ricorso può essere interposto per violazione del diritto federale e del diritto internazionale (art. 95 LTF ). Col ricorso si può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'art. 95 LTF e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento (art. 97 cpv. 1 LTF).

Spedizione: 29 maggio 2012

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